Risposta di Luigi Augelli all’intervento del Sen. Pellegrini al Senato il 23/11/2018

IL PRESENTE ARTICOLO È IN RISPOSTA ALL’INTERVENTO DEL Sen. M5S Ing. Marco Pellegrini tenuto presso il Senato il 23 novembre 2018 e che può essere sotto visionato. Lo stesso articolo è riportato sulla Gazzetta del Mezzogiorno di Capitanata del 29/11/2018.

L’ARTICOLO DELLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DI CAPITANATA, DEL 29/11/2018, RIPORTANTE LA RISPOSTA ALL’INTERVENTO DEL SENATORE M5S Ing: MARCO PELLEGRINI VIENE SOTTORIPORTATO.

La nascita della bretella ferroviaria di Foggia (baffo ferroviario), quale collegamento tra i corridoi Europei 1 (Copenaghen-Napoli) e 8 (Napoli-Bari-Mar Nero), nata dalla necessità di evitare ingressi nella stazione ferroviaria di Foggia ai treni merci dopo la strage di Viareggio, è simile al cavallo di Troia, è come tale ha posto la parola fine alla sua centralità per i treni AV odierni e futuri da e per Roma.
Non aver capito ciò, vuol dire non avere chiaro il futuro della mobilità AV su ferro del Sud della Puglia, così come sembra non essere chiaro al Senatore del M5S, Ing. Marco Pellegrini, quando nel suo discorso, tenuto al Senato il 23 novembre 2018, ha chiesto che le due ulteriori future frecce argento da e per Roma, in orario dal 9 dicembre c.a. o al massimo dal 20 gennaio 2019, facciano ingresso nella stazione centrale di Foggia.
Continuare a chiedere a RFI S.p.A. ingressi nella stazione di Foggia ai futuri treni AV da e per Roma è solo anacronismo.
Come non capire cosa comporteranno:
1) lavori imminenti di velocizzazione della linea ferroviaria Bari-Foggia;
2) il completamento della bretella ferroviaria di Foggia;
3) lavori di velocizzazione della linea Ferroviaria Cervaro-Bovino;
4) lavori di velocizzazione linea ferroviaria Orsara-Apice.
5) lavori di velocizzazione, già appaltati, sulla piana tra Benevento e Caserta.
I lavori previsti e altri già completati, nell’ambito del progetto AC/AV Bari-Napoli, porteranno risparmi di tempo di percorrenza BA-NA-ROMA, per un totale di 90 minuti, portandoli dalle 4 ore e 30 minuti alle 3 ore, così come previsto nella scheda di progetto del 2006.
Occorreranno 2,4 miliardi di euro di investimento per far risparmiare 15 minuti sulla percorrenza Orsara-Apice, mentre per i 12 minuti risparmiati, bypassando la stazione ferroviaria di Foggia, sono stati investiti solo 10 milioni di euro.
RFI S.p.A., per fare cosa gradita al Senatore Pellegrini, dovrà permettere un ritardo programmato di 12 minuti, sulla tabella di marcia dei treni AV da e per Roma, autorizzando l’ingresso delle future frecce argento nella stazione centrale di Foggia.
Se non è ancora chiaro, in un futuro prossimo, coincidente con il completamento dei lavori della Bari-Caserta nei territori di pianura, verranno effettuati treni Frecce Rosse 1000 da e per Lecce-Bari-Benevento-Caserta ed immissione delle stesse frecce sulla linea AV tirrenica per Firenze-Bologna-Genova-Torino-Milano-Venezia considerata la linea ferroviaria adriatica privilegiare traffico merci., così come già avviene con le Frecce Rosse 1000, da oltre 3 anni, Taranto-Metaponto-Potenza-Salerno inseriti sulla linea AV tirrenica per raggiungere Firenze-Bologna-Genova-Torino-Milano-Venezia. Pertanto, sarebbe opportuno che il Senatore Pellegrini, insieme al M5S di Foggia, si spendesse presso il Suo Ministro dei Trasporti, Toninelli, per accelerare l’iter procedurale per la costruzione della 2^ stazione ferroviaria a Foggia Sud, diversamente la popolazione dell’intera Capitanata perderà il diritto ad utilizzare treni passeggeri sulla linea nazionale ad AV.
Chiunque dovesse continuare ad insistere unicamente sugli ingressi dei treni, da e per Roma, nella stazione centrale di Foggia, e come se affermasse di essere contrario alla costruzione della 2^ stazione a Foggia, assumendosi tutta la responsabilità dell’isolamento e del diritto alla mobilità della gente di Capitanata nel contesto ferroviario nazionale ad AV.

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